
Navweb
A prestar fede a quanto dicono di sé agenzie di comunicazioni nate ierlaltro, ormai sembrerebbe che tutti siano capaci di fare commercio elettronico. E, in effetti, mettere in piedi un accrocchietto software identico a mille altri — al quale si danno in pasto una serie di foto e una descrizione di oggetti da vendere comprensiva di prezzo e numero copie disponibili — è semplice.
Parliamo invece di qualcosa che deve essere impeccabile. Un sistema di gestione acquisti che ogni giorno dell'anno, dall'alba, viene preso d'assalto da centinaia di professionisti delle vendite alle dipendenze della più grande azienda italiana che si occupa di farine per la nutrizione umana e per quella animale. Dunque un sistema che non può fermarsi, per nessun motivo, mai.
Grazie alla webapp Navweb, reaizzata con la innovativa tecnilogia PWA che la rende indistinguibile da una app nativa su smartphone e tablet, gli agenti, i capiarea e gi uffici ordine delle due divisioni possono effettuare interrogazioni in tempo reale nel sistema di gestione ordini, logistica e amministrativo dell'azienda. E i maggiori clienti possono organizzarsi i riordini da soli.
Il programma aggiunge poi valore alla ricchezza di dati disponibile nel sistema informatico aziendale. Estrapola la data di esaurimento del prodotto presso il cliente, sulla base della quantità ordinata l'ultima volta, della data di consegna dell'ordine e del consumo medio nei periodi precedenti. Guida l'agente al riordino o ordine ex novo, permette al cliente di operare in autonomia; per alcune tipologie di prodotto consente solo l'ordine per una determinata quantità minima e suoi multipli, in modo da rendere conveniente la produzione in stabilimento. Notifica l'accettazione dlel'ordine e la sua consegna su web, per SMS, per email o con notifica nativa su smartphone. Consente ai capiarea di monitorare il lavoro degli agenti sul campo, ma anche di autorizzare un agente a vedere temporaneamente i clienti di un collega, il che è utile per esempio durante un periodo di ferie.
Il tutto, gestendo un sistema di prezzaggio che è diabolicamente complesso, perché questo è quel che serve nel mondo reale. Le farine hanno un costo al chilo basso rispetto alla maggior parte delle merci, e per questo motivo il costo del trasporto — specialmente per i molti clienti più importanti che chiedono decine di tonnellate alla volta — va scorporato e continuamente aggiornato in funzione dei mutamenti dei prezzi dei carburanti. Ci sono prezzi di listino e scale sconti ma anche prezzi a contratto.